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Assieme a un altro Paesaggio con figure (inv. 173), il dipinto proviene dalla sagrestia della chiesa della Madonna di Galliera, a cui probabilmente pervenne per donazione o legato testamentario. I due Paesaggi sono tipici esempi della produzione del pittore di Ratisbona che, influenzato dalle vedute paesaggistiche di Lorrain, Poussin e Salvator Rosa conosciute durante il suo lungo soggiorno italiano, realizzava ampie vedute paesistiche popolate da una quieta umanità di pastori e viandanti.