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L'affresco, collocato in origine sul registro più alto della parete di sinistra della chiesa, segna il ritorno operativo di Vitale a date più avanzate rispetto a quelle degli affreschi sulla controfacciata (1338).
La scena con il Battesimo di Cristo si mostra purtroppo mancante della figura del Battista inginocchiato a raccogliere l'acqua del Giordano in una ciotola, mentre rimane parte del vivace gruppo dei santi festanti in un affollatissimo paradiso soprastante.
A fianco la Madonna con il Bambino, realizzata con un elegantissimo gusto gotico, si rivolge ad un piccolo inginocchiato nella scena con il Battesimo a dimostrare la contemporaneità di esecuzione delle due sparti.
Il confronto tra questa Madonna col Bambino e la Madonna dei Denti, ricordata dalle fonti antiche sin dal XVII secolo nell'oratorio di S. Apollonia presso la stessa Mezzaratta e firmata e datata da Vitale nel 1345, ha consentito di collocare l'intero affresco intorno a quell'anno.