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La piccola tela rimanda al gusto per i ritratti a mezzobusto di servitori, pitocchi e mendichi che nel Settecento affascinava la committenza aristocratica e colpisce per l’accento di verità con cui sono resi i due soggetti – l’uomo, un servo ritratto con la divisa di casa, e il cane, un carlino, animale da compagnia – entrambi accomunati da un’identica natura servile e fedele. Allievo di Giuseppe Gambarini, Gherardini è noto per le “bambocciate” realizzate per la committenza privata, in cui riprende, spesso assemblandoli assieme, modelli e figure derivate dalle opere del maestro.