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Grafica sito eventi 2025 nuove sale

La Pinacoteca Nazionale di Bologna svela al pubblico il riallestimento delle sue sale più rappresentative, dedicate a Guido Reni, ai Carracci e al Manierismo: l’autentico fulcro del museo. 
Una tappa fondamentale per la valorizzazione del patrimonio artistico locale, frutto di un importante intervento multidisciplinare che ha unito studio storico-artistico, restauro, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.

Chiuse al pubblico dal 3 febbraio per consentire i lavori di accessibilità e di efficientamento energetico previsti dal PNRR, le tre sale riaprono al pubblico da venerdì 4 luglio 2025 con un volto profondamente rinnovato, grazie a interventi mirati di manutenzione delle opere e delle cornici, all’introduzione di nuove cromie e di innovative soluzioni illuminotecniche

Nuovi supporti espositivi hanno permesso di ampliare la selezione delle opere in mostra, restituendo al pubblico dipinti finora non visibili come le opere di piccolo e medio formato tra le quali i Santi Pietro e Paolo di Bartolomeo Cesi, Gesù Cristo morto sorretto da due angeli di Orazio Samacchini e Cena in Emmaus di Lorenzo Sabatini, autori precedentemente rappresentati solamente da pale d’altare di grandi dimensioni, e le due bellissime e struggenti tele, Flagellazione di Cristo e Gesù Cristo incoronato di spine che Ludovico Carracci eseguì per la Certosa di Bologna.

Inoltre una restituzione inedita e presentata al pubblico per la prima volta è l’esposizione della tela Annunciazione di Orazio Samacchini all’interno della sua cornice originale, pregevole manufatto della seconda metà del XVI secolo, realizzato in stile Sansovino e di proprietà dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il dipinto, conservato presso la Pinacoteca, era stato separato dalla sua cornice in seguito alle requisizioni napoleoniche.