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Inizialmente attribuita a Martin Schongauer, la tavola è stata in seguito riferita all’ambito fiammingo, a cui rimandano la fisionomia della Vergine, il drappeggio, la raffigurazione delle piante e il motivo del broccato dell’abito che spunta sotto il mantello. In particolare questa Madonna con Bambino, ambientata nell’hortus conclusus, il giardino circoscritto che allude alla verginità di Maria, si avvicina alle figure di Rogier van der Weyden e potrebbe appartenere alla diffusa corrente dei seguaci del maestro fiammingo.