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Eseguita dai fratelli Giacomo e Giulio Francia per la cappella Zagnoni in Santa Maria delle Grazie e firmata con le consuete due “I”, a ricordare l’esecuzione congiunta di “Iacomo” e “Iulio”, l’opera richiama la Santa Cecilia di Raffaello nell’impostazione. Oltre alla pala raffaellesca, modello imprescindibile per la tradizione figurativa bolognese, i due artisti sembrano guardare all’eleganza di Parmigianino, presente a Bologna dal 1527, a cui rimandano la posa suadente del san Giacomo e la morbidezza degli incarnati.