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Unica oggi nota tra le numerose versioni del soggetto che l’artista dipinse, la tavola reca sul vaso che regge la maga una scritta, in greco e latino, che recita “Lorenzo Garbieri popolarmente [detto] il Nipote faceva”, allusione al soprannome dato al pittore dai Carracci e dovuto alle numerose raccomandazioni che uno zio del giovane seguace indirizzava loro. Da rilevare il modo spiritoso e malizioso con cui Garbieri tratta il tema, che restituisce efficacemente il carattere subdolo e malvagio del personaggio omerico.