Questo sito usa cookies di terze parti per semplificare la navigazione e l'uso, oltre che per la profilazione dell'utente. Cliccando il pulsante "OK" o continuando la navigazione si accetta l'installazione dei cookies. Se volete approfondire l'argomento dei cookies, o sapere come disattivarne l'installazione sul vostro browser, cliccate su "Per saperne di più".
Grazie alla presenza dello stemma in alto a destra, aggiunto in epoca successiva al dipinto e raffigurante le armi dei Bolognini incrociate con quelle dei Ludovisi, l’effigiato è stato identificato come un personaggio di casa Bolognini, con ogni probabilità Ludovico, marito di Giovanna Ludovisi. Nel ritratto, che nella rigida impostazione di profilo richiama le medaglie antiche, la posa orante e la preghiera di ringraziamento scritta sul cartiglio (si tratta dei versi conclusivi del Te Deum) inducono a ipotizzare che la tavola facesse parte di un dittico con un’immagine divina o un trittico con a sinistra l’immagine della moglie.