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La Pinacoteca Nazionale di Bologna nasce nel 1808 come quadreria dell’Accademia di Belle Arti, l’istituto d’istruzione sorto dalle ceneri della settecentesca Accademia Clementina. L’antico nucleo, proveniente dall’Istituto delle Scienze, fu in seguito arricchito dalla straordinaria raccolta di quasi mille dipinti frutto delle soppressioni di chiese e conventi compiute dopo l’ingresso delle truppe napoleoniche a Bologna, tra il 1797 e il 1810, e nuovamente a seguito delle soppressioni del 1866 attuate dal nuovo stato italiano.

Nella sede distaccata di Palazzo Pepoli Campogrande è possibile ammirare le sale splendidamente affrescate dai principali protagonisti della grande decorazione bolognese tra la seconda metà del Seicento e gli inizi del secolo successivo: il Salone d’onore con la trionfale Apoteosi di Ercole di Canuti, la Sala di Felsina con le pitture composte e aggraziate dei fratelli Rolli, le sale delle Stagioni e dell’Olimpo, dove l’irriverente Giuseppe Maria Crespi contamina la decorazione celebrativa con i modi della pittura di genere, l’elegante classicismo della Sala di Alessandro di Donato Creti. Gli ambienti del piano nobile di Palazzo Pepoli Campogrande ospitano alle pareti alcuni dipinti della quadreria Zambeccari, la ricca collezione destinata alla pubblica fruizione a fine Settecento dal marchese Giacomo Zambeccari ed entrata a far parte delle raccolte della Pinacoteca nel 1884.  

Il paesaggio racconta

visite guidate

14 marzo 2018

Per 14 marzo

Mercoledì 14 marzo

ore 17.00 e ore 18.00

Pinacoteca Nazionale di Bologna

Visite guidate e percorso con eBook interattivo organizzate in occasione della Giornata del Paesaggio in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna

 

Le visite guidate presenteranno un articolato percorso tra le opere della Pinacoteca sul tema del paesaggio. Le rappresentazioni urbane e le ambientazioni naturalistiche, solitamente viste come aspetti marginali o semplici sfondi di un dipinto, diventano le principali chiavi di lettura e di interpretazione dell'opera. Un'occasione per rivolgere un “nuovo sguardo” ai capolavori di Francesco Francia, Guido Reni, Domenichino, Donato Creti e altri ancora.

Le Visite sono a cura degli studenti del corso di Didattica dei Linguaggi Artistici del Prof. Daniele Fraccaro –Triennio di Didattica e comunicazione dell'Arte.

 

L’eBook è a cura degli studenti del corso di Multimedialità per i Beni culturali del Prof. Daniele Campagnoli e realizzato nel workshop Nuove forme di editoria digitale applicate al museo – Triennio di Didattica e comunicazione dell'Arte

Massimo 25 persone fino ad esaurimento dei posti. Non si effettuano prenotazioni.

 

Ingresso con biglietto della Pinacoteca Nazionale di Bologna