Bologna, Pinacoteca Nazionale e Palazzo Pepoli Campogrande
via Belle Arti, 56 / via Castiglione, 7
info: 051 4209411 fax 051 251368 www.pinacotecabologna.beniculturali.it
mostra prorogata sino al 17 gennaio 2019
Palazzo Pepoli Campogrande

13 anni e un secolo. Premio Fabbri sesta edizione
mostra a cura di Nino Migliori
realizzata in collaborazione tra "Fabbri 1905" e Polo Museale Emilia Romagna - Pinacoteca Nazionale di Bologna
Il Premio Fabbri per l'arte, ideato in occasione del centenario dell'azienda, è una manifestazione triennale a cui dal 2005 hanno partecipato artisti di fama internazionale che hanno realizzato opere con tecniche e mezzi espressivi vari.
Il legame con l'arte nasce fin dai primi anni di vita della Fabbri: è il fondatore stesso, Gennaro Fabbri, a commissionare a un ceramista il celebre vaso bianco e blu diventato icona aziendale. Un legame, quello con l'arte, che si rinnova negli anni '60, l'epoca del Carosello, con un "Pittore alla settimana", una serie di filmati pubblicitari in cui artisti emergenti, tra i quali anche un giovanissimo Guttuso, vengono ripresi nell'intento di creare le loro opere. Una tradizione di mecenatismo che si rinnova nel tempo assumendo connotati moderni.
Diciannove artisti in gara per la sesta edizione del Premio, interamente dedicata alla fotografia e curata da Nino Migliori, hanno interpretato e raccontato la storia, la tradizione, le simbologie dell'azienda conosciuta nel mondo per la celebre Amarena Fabbri, celebrando così, ciascuno a suo modo, i 13 anni e un secolo di un dolce mito italiano.
La mostra sarà aperta dal martedì alla domenica dalle ore 9,00 alle ore 19,00.
giovedì 17 gennaio, ore 17,30
Pinacoteca Nazionale

Simone di Filippo detto “dei Crocifissi”
conferenza a cura di Gianluca del Monaco
Simone di Filippo detto “dei Crocifissi”, uno degli artisti più significativi del Medioevo bolognese, è presente alla Pinacoteca Nazionale con numerose ed importanti opere. A partire dalla metà del Trecento rielaborò il linguaggio sofisticato di Vitale semplificandolo e rendendolo così accessibile a un pubblico ampio, anche grazie all’interazione con i modelli locali della pittura d’ispirazione giottesca e della miniatura. Il pittore giunse così progressivamente a costituire una formula vincente, che ne fece «primo fornitore delle clientele locali» (R. Longhi).
Ingresso con biglietto ridotto della Pinacoteca
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