Giovedì 21 marzo 2019, ore 17,30
Pinacoteca Nazionale

Il gioco cavalleresco nella Bologna del Seicento
visita guidata a cura di Francesca Passerini
Eredi della cultura cavalleresca medioevale, giochi e i tornei conobbero una grande diffusione nelle corti italiane rinascimentali, inclusa la città di Bologna che, pur non essendo sede di principato, costituiva la seconda sede della Stato della Chiesa. Di quel meraviglioso mondo, spesso fantasmagorico in epoca barocca, ci sono rimasti molti documenti e testimonianze scritte ma poche visive che ci possano fare toccare con mano quell'universo fatto di apparati effimeri, costumi, scenografie, musiche, effetti speciali e a cui partecipavano, per diletto degli invitati, i principali Cavalieri delle famiglie nobili della città.
La Pinacoteca Nazionale di Bologna ha la fortuna di conservare una raccolta di ben 114 disegni per cimieri piumati e barde da cavallo riconducibili a quelle occorrenze, un variegato e colorato repertorio correlato ai giochi-rappresentazioni che si svolgevano in città. Tra questi spiccano le giostre del febbraio e del marzo 1628, la cui memoria è stata assegnata alla pubblicazione di due volumetti, la Montagna fulminata e l'Amore prigioniero in Delo, quest'ultimo illustrato con incisioni di Giovanni Battista Coriolano.
A corredo di questo repertorio di disegni e di stampe vengono esposti in mostra due elmi e un busto del Museo Nazionale di Ravenna, oltre che i due grandi tele provenienti dal Baraccano raffiguranti la Giostra di barriera a piedi e la Giostra di campo aperto a cavallo riferite al pittore, allievo dei Carracci, Francesco Brizio.
Ingresso con biglietto della Pinacoteca. Senza prenotazione, si accettano al massino 30 persone.
La mostra è aperta sino al 31 marzo, da martedì a domenica, dalle 8,30 alle 19,30.
Domenica 24 marzo, ore 16,30
Pinacoteca Nazionale

Una Pinacoteca da favola! I volti dei Carracci
A Bologna nel 1600 c’era una famosa bottega di pittori, quella dei Carracci, che sceglieva i loro modelli dalla gente comune. Narreremo le vicissitudini dei tre artisti Ludovico, Agostino e Annibale e dei loro caratteri così diversi. Poi disegneremo quei volti del mondo reale chiedendo l’aiuto di mamma e papà, che si metteranno in posa per noi, riconoscendosi in uno dei tanti personaggi delle loro tele.
Bambini/e dai 5 ai 10 anni
Si accettano massimo 30 persone (tra adulti e bambini) a incontro, perciò la prenotazione è obbligatoria all'indirizzo e-mail: didattica.prospectiva@gmail.com
Ingresso con biglietto della Pinacoteca nazionape, gratuito per i bambini
Sino al 31 marzo 2019
Pinacoteca Nazionale, Salone degli Incamminati

Gasometro Man n. 3
mostra di Catlo Valsecchi promossa dal gruppo Hera in collaborazione con il Polo Museale Emilia Romagna in occasione di Artefiera 2019
Esiste un legame indissolubile tra Bologna e le sue torri, elementi di raccordo tra passato, presente e futuro che racchiudono e raccontano la storia della città, diventandone simbolo e rappresentazione. Oltre alle torri medievali, un altro gigante si staglia nello skyline cittadino, svettando tra Porta San Donato e Porta Mascarella: il Gasometro Man n. 3, struttura alta circa 50 m. con un diametro di 27 m., costruita nel 1927 e utilizzata fino al 1984 per stoccare il gas usato in città. Carlo Valsecchi lo ha fotografato con lo sguardo di chi considera gli edifici cosa viva: non fantasmi o testimonianze archeologiche inerti di un passato industriale, ma organismi in continua trasformazione. Le 16 immagini fotografiche esposte alla Pinacoteca raccontano alcune fasi del recente processo di restauro e bonifica realizzato da Hera sulla struttura del Gasometro descrivendolo come fosse un corpo in piena metamorfosi, portando alla nostra attenzione con occhi nuovi ciò che già pensiamo di conoscere ma su cui non ci siamo mai realmente soffermati. Libro edito da Silvana Editoriale.
La mostra sarà aperta dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 19,00.
Ingresso gratuito
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