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dal 10 ottobre 2019 al 7 gennaio 2020
Pinacoteca Nazionale, Sala Clementina
mostra a cura di Mario Scalini
Uno degli aspetti meno indagati e meno messi in luce resta quello della attività ingegneristica di Leonardo da Vinci, perito in idraulica come nella ‘ingegneria delle macchine’ (sovente con risvolti militari – si pensi al carro armato, come alle bombarde speciali od alla ‘mitragliatrici’ od ai carri falcati). Leonardo ebbe a preoccuparsi di vari aspetti architettonici, compresi quelli relativi alla pianificazione difensiva delle città e della loro urbanistica conseguente, così come della vera e propria definizione delle bastionature, dei rivellini e di altri approntamenti legati alla conformazione delle fortezze. Sin qui un solo studio monografico affronta la questione con attenzione alle soluzioni teoriche (più che pratiche) riscontrabili in contemporanei quali Filarete, i Sangallo e Francesco di Giorgio ed in un solo caso, in Emilia Romagna si è affrontata la questione, di rilievo per l’area, visto che il maestro vi operò al servizio del Valentino (Cesare Borgia) per qualche tempo.
Recenti studi, portati anche all’attenzione dei comitati della ICOMAM (il comitato della ICOM per i Musei e le istituzioni militari) a Milano nel 2016 hanno messo in luce come il vinciano abbia approntato alcune soluzioni del tutto originali che sono riscontrabili sul territorio e che pochi anni dopo vennero applicate, per altro, dall’ordine di Malta in oriente.
La possibilità di prendere atto di queste invenzioni straordinarie, attraverso materiali originali, potrà dare risalto a questo particolare aspetto del maestro, inducendo la ricerca a svilupparsi anche in questo settore ancora ben poco praticato. Accanto alle planimetrie o mappe che propongono interi centri abitati, saranno prese in considerazione alcune carte con dettagli di fortificazioni, come di apparecchi difensivi ed offensivi, sia di mano di Leonardo che di suoi contemporanei, per evidenziare la capacità innovativa sua e dei più rilevanti architetti italiani nel periodo delle così delle ‘Guerre d’Italia’, che videro in penisola la presenza degli Imperiali come dei francesi.
Grazie ai prestigiosi prestiti di originali sarà possibile seguire il divenire delle esperienze condotte sulle strutture fortificate dal 1470 al 1530 circa confrontando l’operato dei geni del tempo. Sono stati concessi prestiti da Windsor, Milano, Firenze e da raccolte pubbliche e private, illustrando anche il debito concettuale e tecnologico che Michelangelo e Dürer contrassero con gli ingegneri del primo Rinascimento al pari di Leonardo.
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Elisabetta Sirani
Dipinti devozionali e “quadretti da letto” di una virtuosa del pennello
20 settembre - 25 novembre 2018
Palazzo Pepoli Campogrande
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Orari di apertura
da martedì a domenica e festivi ore 9-19
lunedì chiuso
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
Aperture straordinarie con ingresso gratuito: 4, 11 e 19 settembre ore 19-23; 27 settembre ore 20-23.
Biglietti d'ingresso
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CICLO DI CONFERENZE
Nel periodo di apertura della mostra la Pinacoteca promuove un ciclo di conferenze dal titolo Intorno alla mostra Il fascino discreto del disegno per approfondire alcuni aspetti dell’esposizione.
Gli incontri si terranno nell’Aula “Cesare Gnudi” della Pinacoteca Nazionale di Bologna, il martedì alle ore 17:00. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.
Le conferenze sono visibili anche in diretta Instagram sul canale della Pinacoteca.
7 ottobre
Come si arricchisce una collezione: donatori, collezionisti, artisti
Mirella Cavalli ed Elena Rossoni, Musei Nazionali di Bologna
(prenotazione su Eventbrite a partire dal 29 settembre 2025) https://www.eventbrite.it/e/1714068477959?aff=oddtdtcreator
21 ottobre
Alla scoperta della collezione Zacchi: da Ludovico Carracci a Giovanni Boldini
Giulia Adami, Elisa Messina, Valerio Mezzolani, Musei Nazionali di Bologna
(prenotazione su Eventbrite a partire dal 29 settembre 2025) https://www.eventbrite.it/e/1714068477959?aff=oddtdtcreator
11 novembre
Alla scoperta della collezione Zacchi: aspetti della materialità del disegno
Marzia Faietti, Università di Bologna, Kunsthistorisches Institut in Florenz, Piera Giovanna Tordella, Università di Torino
(prenotazione su Eventbrite a partire dal 4 novembre 2025) https://www.eventbrite.it/e/1714068477959?aff=oddtdtcreator
25 novembre
Alla scoperta della collezione Zacchi: da Domenichino ad Alessandro Cervellati
Simone D’Andola, Giulia Di Domenico, Verusca Gallai, Liliana Geltrude, Musei Nazionali di Bologna
(prenotazione su Eventbrite a partire dal 4 novembre 2025) https://www.eventbrite.it/e/1714068477959?aff=oddtdtcreator
VISITA GUIDATA CON ALESSANDRO ZACCHI
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2025, sabato 27 settembre alle ore 17, il donatore Alessandro Zacchi accompagnarà il pubblico nel percorso espositivo, in una visita speciale.
La partecipazione è compresa nel biglietto di ingresso al museo con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti al link: link eventbrite TUTTO ESAURITO
Una seconda visita con Alessandro Zacchi è prevista per il 16 ottobre alle ore 17, per prenotarsi è necessario scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. a partire da lunedì 29 settembre. Verranno accettate prenotazioni fino ad un massimo di 20 posti. TUTTO ESAURITO
Per le scuole
Attraverso una selezione dei disegni in mostra, i partecipanti potranno approfondire gli artisti presenti e i temi delle quattro sezioni tematiche: Composizione, Figure, Vedute e Paesaggi, Teste, Ritratti e Caricature.
Un’attenzione particolare sarà dedicata a Francesco Rosaspina, incisore e docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, con una sezione che presenta alcuni fogli rari della sua vasta collezione.